Tabella dei giorni liturgici

Una tabella dei giorni liturgici elenca secondo l'ordine di precedenza le celebrazioni osservate in un determinato rito liturgico. È strutturata al fine di rendere immediatamente visibile l'ordine di precedenza fra le ricorrenze e celebrazioni liturgiche.

Quella attualmente in vigore nel rito romano fu stabilita nel motu proprio Mysterii paschalis di papa Paolo VI del 14 febbraio 1969.[1]

La Santa Sede ha permesso a certi istituti di usare invece della più recente edizione del Messale Romano l'edizione pubblicata da papa Giovanni XXIII nel 1962. Inoltre papa Giovanni Paolo II, con lo speciale indulto Quattuor abhinc annos, emanato nel 1984 dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, concesse a determinate condizioni ai vescovi diocesani la facoltà di permettere la ripresa dell'uso del Messale Romano promulgato nel 1962 da papa Giovanni XXIII. Papa Benedetto XVI concesse a più ampia autorità a certi parroci nel 2007,[2] che fu revocata da papa Francesco nel 2021 dichiarando che è esclusiva competenza del vescovo diocesano autorizzare l'uso del Messale Romano del 1962 nella diocesi, seguendo gli orientamenti dalla Sede Apostolica.[3]

La tabella dei giorni liturgici del Messale Romano 1962 differisce in molti punti da quella attuale.


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